Gratuito Sabato 14 giugno
Lazio, Roma, Monte Compatri
Via Prenestina Nuova, Km 2
Il parco archeologico di Gabii si affaccia sul ciglio meridionale di un cratere vulcanico, occupato anticamente da un lago, oggi prosciugato. Lungo il percorso si avvicendano il santuario di Giunone Gabina con il teatro, il foro scavato da Hamilton alla fine del 1700, l’area urbana con edifici di età repubblicana e imperiale, le terme con i mosaici in bianco e nero. All’età regia risale invece un importante edificio eretto nel punto più elevato dell’area e tripartito similmente alla Regia del Foro romano. Infine, la torre di Castiglione e i resti della Chiesa di San Primitivo, il cui martirio era attestato proprio presso Gabii, documentano le fasi medievali della città.
Porte aperte
"Aprire" lo scavo!
1° Appuntamento alle 10:00 e alle 11:30 presso l’arx (Università di Roma "Tor Vergata"): visita della Regia di Gabii, introduzione al contesto e alla metodologia di scavo della acropoli della città, illustrazione dei materiali provenienti dallo scavo e delle fasi di studio e documentazione ai fini della ricerca archeologica. Sarà in corso un’esercitazione di volo con il drone a supporto delle analisi e della documentazione dello scavo archeologico.
2° Appuntamento alle 10:00, alle 10:45 e alle 12:15 presso l’area urbana, visita del cantiere in corso (Gabii Project - University of Michigan & Missouri): condivisione di metodologie dello scavo archeologico, spiegazione della forma della città e dei risultati raggiunti durante gli anni di indagine sulle dinamiche insediative a Gabii, illustrazione dei materiali provenienti dallo scavo e delle fasi di studio. Individuazione della sequenza stratigrafica di fondazione dell'impianto urbanistico, studi sull'edilizia domestica in età medio e tardo-repubblicana.
Protostoria, Antichità, Medio Evo
Qualunque pubblico
Gratuito
Sabato 14 giugno de 09:30 à 13:00 (ultimo ingresso 12:00)
L'accesso a persone con disabilità motoria non è garantito sulla totalità dell'area archeologica.
Contatto stampa :
Laura Protani
laura.protani@cultura.gov.it
